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Portogallo

Proiezioni
 

Portogallo

 

L’amore per la gente e la vita semplice è un motivo per cui molta gente sceglie certi Paesi come meta dei loro viaggi. Il Portogallo è uno di questi. Si è offerto ricco di tradizione e storia, i suoi abitanti appaiono sempre cordiali e disponibili. L’atteggiamento dei portoghesi nei confronti del tempo è sempre piuttosto ‘rilassato’,  l’unica concessione alla frenesia è quando si mettono al volante: sono piuttosto spericolati, ma niente di preoccupante comunque.
Come i nostri precedenti lavori in multivision, anche questa proiezione non ha commento, le immagini vengono proposte in sincronia con musiche appositamente selezionate. Buona visione.
                                                                                                            Massimiliano Treppo



La proiezione è in fase di ripristino... pertanto non è attualmente disponibile.


LISBONA (92 dia – 11’ 47”)

Piena di vita, città multietnica, recentemente  ristrutturata in occasione dell’Expo ’88  ora ha un volto di una città moderna, dove gli edifici più classici si contrappongono alle costruzioni postmoderne. Con la funicolare (uno dei mezzi di trasporto più caratteristici di Lisbona) è possibile raggiungere le parti  alte e basse della città. Il nostro percorso inizia col Bairro Alto ed Estrela, la parte alta, dove ci fermiamo al Cafè Brasileira, un tempo luogo di ritrovo di scrittori ed intellettuali, tra questi il poeta Fernando Pessoa a cui è dedicata una statua che si trova di fronte al Cafè. La Igreja do Carmo è un tempio gotico carmelitano la cui navata è priva di soffitto il quale crollò, nell’anno 1775 a causa di un terremoto, sui fedeli riuniti per la messa.
Scendiamo verso il quartiere dell’Alfama e visitiamo la chiesa di São Vicente da Fora, opera dell’italiano Filippo Terzi. L’antico monastero agostiniano conserva numerosi azulejos e nel vecchio refettorio trasformato nel Pantheon di Bragança troviamo le tombe di quasi tutti i re e regine. Feira da Ladra, il mercatino delle pulci, è una divertente occasione per comprare oggetti d’arte coloniale e altri più o meno  rinomati. Impossibile resistere alla tentazione di ammirare la città dall’alto, saliamo a 32 metri d’altezza con l’Elevador de Santa Justa, opera del francese Raoul Mesnier de Ponsard, apprendista di Alexandre Gustave  Eiffel.
Percorrendo Praça do Comèrcio, dirigiamo verso il quartiere Belèm dove troviamo il Museu da Marinha, dedicato alle scoperte via mare. Il tributo più imponente alle esplorazioni è dato dal Padrão dos Descobrimentos, un massiccio monumento alto 52 metri sui cui lati sono poste le statue dei principali eroi portoghesi dell’era delle scoperte. Il Mosteiro dos Jeronimos, fu eretto per volontà di Manuel I in ringraziamento e ricordo per le grandi scoperte. L’interno della chiesa è l’emblema dello stile manuelino: le sue volte spettacolari, la raffinatezza delle decorazioni, fanno di questo edificio una tappa obbligata per tutti i visitatori.
Con la Torre de Belèm, si conclude la nostra visita a Lisbona. Fu ancora Manuel I che  ordinò la costruzione di questa splendida torre, in origine punto di partenza per i navigatori, poi simbolo della potenza espansionistica del Portogallo.

Musiche: São Vicente di Longe (Cesaria Evora) - O Olhar (Madredeus) - O Namorico Da Rita (Amàlia Rodrigues) - A luz de Tieta  (Caetano Veloso) - A Gente nao Lè (Rui Veloso)


LUOGHI E VOLTI DEL PORTOGALLO     (180 dia – 23’ 45”)

Con questa lunga seconda proiezione, ci ‘immergiamo’ negli aspetti più caratteristici del Portogallo. A pochi chilometri da Lisbona troviamo Sintra, una incantevole e tranquilla cittadina situata sulle colline. Visitiamo i due monumenti più importanti. Il Palacio Nacional de Sintra, residenza dei reali fino al 1880, è stato più volte ampliato e ristrutturato tanto che al giorno d’oggi presenta diversi stili nel suo aspetto. Lo splendido Palacio da Pena, caratterizzato dai vivaci colori, fu sede estiva dei reali e venne costruito su incarico di re Ferdinando II, soprannominato il ‘Re artista’. Obidos è racchiusa da mura Medioevali, la porta principale, Porta da Vila, è l’accesso più importante al paese. Le strade lastricate, chiuse al traffico, le case antichissime e la sensazione del tempo che si è fermato sono i motivi che rendono Obidos una tappa da non perdere. Le cinque località che seguono, sono accomunate dal tema religioso, in quanto visiteremo chiese, monasteri e santuari.
La chiesa più grande del Portogallo si trova ad Alcobaça. Il monastero ad essa annesso, fu costruito nel 1153 ed è legato all’arrivo dell’ordine dei cistercensi. Venne ultimato nel 1223. Nella chiesa troviamo le tombe di Re Pedro e Ines de Castro, che fu assassinata. Il Mosteiro de Santa Maria Da Vitòria, a Batalha, ha la particolarità nel Mausoleo, la cui costruzione fu interrotta da Manuel I. Questa decisione fu presa per iniziare i lavori del Mosteiro dos Jerònimos a Lisbona. Per questo motivo il pantheon dietro l’abside ha preso il nome di Capelas Imperfeitas. Fatima è uno dei più noti santuari cattolici. La chiesa, edificata nel 1928, contiene le spoglie dei fratelli Francisco e Jacinta Marta, due dei tre pastorelli che assistettero alle apparizioni della Vergine. La chiesa in sé non è così suggestivo come i precedenti del nostro cammino, quello che più colpisce infatti sono i pellegrini, numerosissimi, che si avvicinano al santuario inginocchiati o a carponi.
Brevi istanti di terrificante e macabra emozione li trascorriamo nella Capela dos Ossos a Evora. Situata all’interno della chiesa di Sao Francisco, contiene le ossa di 5000 monaci incastonate sulle pareti e sul soffitto. A Tomar, il Convento do Cristo si trova all’interno del Castello della Città. Questo edificio religioso fu fondato nel 1162 per celebrare i monaci cavalieri e gli eredi dell’Ordine di Cristo. Da non perdere la visita al Chiostro grande e alla finestra della sala capitolare. Arriviamo a Coimbra attraversando il Ponte de Santa Clara sul fiume Mondego. La città è famosa per la sua università situata sulla collina di Alcaçova. Doverosa quindi una visita alla Biblioteca Joanina le cui sale riccamente decorate contengono 300.00 volumi. La zona pedonale della città è quanto di meglio si può avere quando si vuole vedere gente che si diverte, passeggia o si riposa. Splendidi edifici, ristoranti, caffè, negozi d’ogni tipo rendono la visita di Coimbra densa di allegria e ottimismo. Porto è l’ultima tappa di questa proiezione. Seconda città del Portogallo, è famosa per la produzione dell’omonimo vino. E’ bello raggiungere il fiume Douro, scendendo per le viette della città vecchia. Il ponte Dom Luìs I ci permette di passare nella parte meridionale (Vila Nova de Gaia). Sul lungofiume si trovano le cantine dove è possibile degustare ed acquistare qualche bottiglia di buon porto. L’altra parte della sponda (la Ribeira) è un quartiere affollato, pieno di ristorantini e bancarelle. Una serie di ritratti ambientati conclude questa seconda parte.

Musiche: O Labirinto parado (Madredeus) - Tudo se resolve (Romana) - Ecos na Catedral (Madredeus) - V Fall (Alan Parsons Project) - A ultima graca (Madredeus) - Sei de uma Camponesa (Rui Veloso) - Dormi amor (Simentera) - Nutridinha  (Cesaria Evora)


SULLE RIVE DELL’ATLANTICO    (106 dia – 13’ 19”)

Concludiamo con una proiezione dal profondo sapore ‘marino’. E’ ambientata prevalentemente nel Sud del Portogallo, l’Algarve. Cascais, situata a pochi chilometri dalla capitale, costituisce una meta turistica molto ambita dai lisboeti e dagli stranieri. La pesca ha un ruolo ancora importante, come dimostrano le numerose reti da pesca e la gente che si ritrova sui moli. Il Cromlech di Almendres si pensa avesse una valenza religiosa, forse un tempio dedicato al culto del sole. Secondo gli archeologi, queste pietre potrebbero risalire ad un periodo compreso tra il 4000 e il 2000 a.C. Alte può essere considerato uno dei paesi più belli dell’Algarve. Le sue case bianche, la tranquillità e il silenzio sono le caratteristiche di questa località. A pochi minuti di cammino dal centro arriviamo alla Fonte Grande. E’ una sorgente d’acqua attrezzata come area verde per fare pic-nic e un tuffo gelido. Olhão è una vivace cittadina la cui risorsa principale è la pesca. Scattiamo qualche foto, poi una visita a Cacela Velha, un villaggio a ridosso dell’oceano dominato da un’atmosfera rilassante e fuori dal tempo. Le località che seguono sono quelle che più di altre ci danno l’idea di ‘Portogallo, Porta dell’Atlantico’. Le spettacolari scogliere e il mare limpido di Praia da Rocha riescono a frenare la nostra smania di esplorare, quale migliore occasione quindi per un po’ di relax in  spiaggia? La fortezza di Sagres fu costruita per ordine di Enrico il Navigatore, il quale realizzò il suo sogno di vedere cosa c’era oltre le Canarie e Capo Bojador. La rosa dei venti ha un diametro di 43 metri e pare fosse stata usata dallo stesso Enrico. Nel medioevo si pensava che Cabo de São Vicente fosse la fine del mondo. Le scogliere alte 60 metri e battute dai venti, sono state per secoli un punto di riferimento per la navigazione. Il nome deriva dalla leggenda secondo cui San Vincenzo riapparve dal mare vicino al Capo. All’estremità del promontorio, sorge il faro, uno dei più potenti in Europa. Albufeira è considerata la capitale turistica dell’Algarve. Piena di vita, di giorno come di sera, è costituita da molti edifici moderni. Nonostante questo però, non ha perso il suo aspetto più caratteristico. Se arrivate in spiaggia alla mattina presto, si può assistere all’arrivo dei pescatori che tirano in secco le barche e riparano le reti.

Musiche: Tchoro Quemode (Teofilo Chantre) - Nha Cretcheu (meu amor) (Sara Tavares) - Mi nha tradicao (Jorge Sousa) - Pic Nic na salamansa (Cesaria Evora)



 
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